IPNOSI E FUMO

Smettere di fumare. Intervenire per interrompere un'abitudine dannosa.

Il fumo rappresenta una delle principali cause di morte prematura; nei soli Stati Uniti, secondo un rapporto governativo le morti riconducibili al tabagismo sarebbero circa 438.000 ogni anno. Inoltre, oltre a ridurre sensibilmente l’aspettativa di vita, costituisce un fattore di rischio per l’insorgere di patologie gravi, come cardiopatie, ictus, infarti, malattie respiratorie e tumori. Si tratta di un’abitudine molto diffusa come dimostrano le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che arriva a definire il fumo come “la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”. Inoltre, nonostante la ricerca riporti che circa l’80% dei fumatori dichiara di voler smettere di fumare , solo il 45% effettivamente cerca di smettere e solo il 5% ci riesce autonomamente . Nonostante si tratti di uno dei primi metodi utilizzati per eliminare il vizio del fumo, raramente l’ipnosi viene presentata come un’opzione ai tabagisti e solo ultimamente la ricerca sta producendo studi che permettono di accertarne le potenzialità. La letteratura in proposito presenta l’ipnoterapia come una tecnica promettente che viene bene accettata dalla maggioranza dei pazienti . Uno studio del 2004 ha visto un gruppo di volontari prendere parte ad un percorso di ipnoterapia specificamente indirizzato allo smettere di fumare. Il percorso prevedeva 3 sessioni: mentre durante la prima venivano fornite informazioni a proposito della tecnica, delle conseguenze del fumo e veniva raccolta la storia dei pazienti, le successive vedevano l’impiego di tecniche ipnotiche. Ad un anno dal termine del percorso, il 48% dei soggetti sperimentali aveva smesso di fumare. Questa percentuale raggiunge il 67% se si considerano soltanto i pazienti che hanno partecipato a tutte e tre le sessioni. Una testimonianza simile deriva da uno studio del 2006 che ha coinvolto due gruppi di fumatori: mentre ai partecipanti del primo venivano fornite informazioni a proposito del fumo e delle sue conseguenze, i partecipanti del secondo gruppo avrebbero preso parte ad un programma di ipnoterapia nel quale era previsto anche un addestramento all’utilizzo dell’autoipnosi. A sei mesi dal termine del trattamento la percentuale dei pazienti che avevano smesso di fumare ammontava al 40% contro lo 0% del gruppo di controllo. Inoltre, la media giornaliera di sigarette fumate dagli appartenenti al gruppo sperimentale era di 3, contro le 20 del gruppo di controllo. I risultati, dunque, indicano che l’ipnosi ha una efficacia comparabile o migliore rispetto ad altri tipi di interventi, sia farmacologici che comportamentali . In termini di pianificazione del trattamento, l’efficacia di questa tecnica all’interno di un progetto per abbandonare il vizio sembra aumentare quando è previsto un percorso di più sedute, quando, invece di proporre induzioni standard, ciascun intervento viene personalizzato sul singolo individuo e quando si stabilisce una relazione intensa tra terapeuta e paziente ; elementi da sempre al centro dell’attenzione di chi pratica l’ipnosi Ericksoniana. L’ipnosi può inoltre fornire un supporto per i sintomi da astinenza da nicotina che non sempre sono presi in considerazione dai programmi tradizionali . È infatti frequente che soggetti che smettono di fumare presentino sintomi come umore depresso, insonnia, irritabilità, sentimenti di rabbia o frustrazione, difficoltà a concentrarsi, ansia, irrequietezza, aumento dell’appetito e conseguente aumento di peso . Del resto in certi casi il fumo fornisce una distrazione da emozioni negative, viene in altre parole utilizzato come una auto-medicazione per disagi che si sono cronicizzati . Questi sintomi, se non trattati possono rappresentare un forte ostacolo per chi decide di liberarsi del fumo e l’ipnosi, offrendo la possibilità di agire sulle cause che evocano certe emozioni negative e sul sistema nervoso autonomo, può rappresentare un potente alleato. Le ragioni per abbandonare il fumo sono molte, di ordine medico, economico e sociale. Riassumendo, la ricerca attuale descrive l’ipnosi come un metodo promettente per aiutare chi lo desidera a liberarsene definitivamente.
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