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L'ipnosi contro l'incubo dentista

Il paziente è sempre cosciente. Ma viene semplicemente guidato in uno stato di rilassamento tale da rendere più agevole il lavoro nel cavo orale

Scagli la prima pietra chi non è mai stato sopraffatto dalla paura di sedersi sul lettino del dentista, anche se solo per un semplice controllo. È proprio questa fastidiosa sensazione che spesso porta molte persone a non prendersi cura della propria igiene orale. E che provoca, di conseguenza, danni peggiori sia per la salute dentale che per le proprie tasche.
I dati parlano chiaro: il 75% delle persone ha terrore del dentista; e il 20% dei paurosi hanno diversi sintomi somatici, mentre il 15% viene perfino sopraffatto dall’ansia.
L’ipnosi come possibile soluzione al problema è la scoperta di un team di medici del Milton H. Erickson Institute di Torino che sarà presentata, in occasione del congresso nazionale della Sie (Società italiana di endodonzia), che si svolgerà a Bologna dall’8 al 10 novembre prossimi. 
«Utilizziamo principalmente la metodica conversazionale – spiega Giancarlo Di Bartolomeo, odontoiatra, psicoterapeuta e direttore del M. Erickson Institute - che si avvale del linguaggio verbale e non verbale, e porta il paziente a una trance normalmente superficiale, ma già più che sufficiente per svolgere il lavoro. Metodica nella quale viene mantenuto un dialogo tra l’odontoiatra e il paziente».
Inoltre, associando la seduta d’ipnosi a quella dentistica, si ottimizzerebbe la visita. I vantaggi, infatti, consistono oltre che nel far percepire meno dolore al paziente e controllare la sua paura, anche nel permettere all’odontoiatra di compiere più velocemente e al meglio il proprio lavoro.
«Il paziente – conclude Di Bartolomeo - è sempre cosciente, vigile e in grado di rispondere prontamente all’odontoiatra. Viene semplicemente guidato in uno stato di rilassamento tale da rendere notevolmente più agevole e proficuo il lavoro nel cavo orale».
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