LA VOCE DI ERICKSON

Erickson credeva fermamente nella capacità trasformativa dell’inconscio

Mentre il terapeuta esplora il mondo del paziente e facilita il rapporto, è quasi inevitabile che si creino nuove strutture di riferimento e sistemi di credenze. Ciò avviene abitualmente ogniqualvolta le persone si incontrano ed interagiscono strettamente. Nell’ipnoterapia questo spontaneo aprire e scambiare strutture mentali di credenze è stato attentamente studiato, favorito e utilizzato. Il terapeuta valuta costantemente quali limiti siano all’origine dei problemi del paziente e quali nuovi orizzonti possano essere aperti per aiutare il paziente a superare questi limiti. Nella fase preparatoria del lavoro ipnoterapeutico le strutture mentali vengono facilitate in modo da mettere il paziente in grado di rispondere alle suggestioni che più tardi saranno ricevute durante la trance.
 
 
Tratto da Milton H. Erickson & Ernest L. Rossi, Ipnoterapia, Astrolabio, pag. 18.
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