VIVEREINARMONIA.IT - BENESSERE
Paura del dentista? C'è l'ipnosi
Il 75 per cento dei pazienti sulla poltrona del dentista è spaventato
E’ importante prendersi cura dei propri denti e sarebbe bene recarsi dal dentista periodicamente per sottoporsi a controlli. Purtroppo, molte persone hanno timore di adagiarsi sul fatidico lettino del dentista e per questo non si prendono cura abbastanza dei propri denti.
A quanto pare, una soluzione a questa paura è rappresentata dall’ipnosi. In poche parole, la paura del dentista va via se prima del controllo ci si sottopone a una seduta di ipnosi. La scoperta è stata fatta dagli studiosi del Milton H. Erickson Institute di Torino.
La metodica conversazionale
Il 75 per cento dei pazienti sulla poltrona del dentista è spaventato, sottolineano i professionisti dell'ipnosi ericksoniana. Ma grazie all'ipnosi il rapporto con l'odontoiatra può cambiare.
Giancarlo Di Bartolomeo, odontoiatra, psicoterapeuta e direttore del M. Erickson Institute spiega: «Utilizziamo principalmente la metodica conversazionale che si avvale del linguaggio verbale e non verbale, e porta il paziente a una trance normalmente superficiale, ma già più che sufficiente per svolgere il lavoro. Metodica nella quale viene mantenuto un dialogo tra l'odontoiatra e il paziente. Il paziente è quindi sempre cosciente, vigile e in grado di rispondere prontamente all'odontoiatra. Viene semplicemente guidato in uno stato di rilassamento tale da rendere notevolmente più agevole e proficuo il lavoro nel cavo orale».
Utile anche al dentista
In un trattamento temuto come la terapia canalare, per esempio, l'ipnosi promette di "abbreviare i tempi di lavoro e diminuire sensibilmente l'aspettativa e la percezione del dolore".
Ma gli specialisti prospettano vantaggi anche per l'odontoiatra, che «riuscirà a completare in minor tempo attività terapeutiche impegnative e infine, grazie all'autoipnosi, avrà capacità di recupero elevate per poter svolgere al meglio delle proprie capacità il lavoro di endodonzia».
A quanto pare, una soluzione a questa paura è rappresentata dall’ipnosi. In poche parole, la paura del dentista va via se prima del controllo ci si sottopone a una seduta di ipnosi. La scoperta è stata fatta dagli studiosi del Milton H. Erickson Institute di Torino.
La metodica conversazionale
Il 75 per cento dei pazienti sulla poltrona del dentista è spaventato, sottolineano i professionisti dell'ipnosi ericksoniana. Ma grazie all'ipnosi il rapporto con l'odontoiatra può cambiare.
Giancarlo Di Bartolomeo, odontoiatra, psicoterapeuta e direttore del M. Erickson Institute spiega: «Utilizziamo principalmente la metodica conversazionale che si avvale del linguaggio verbale e non verbale, e porta il paziente a una trance normalmente superficiale, ma già più che sufficiente per svolgere il lavoro. Metodica nella quale viene mantenuto un dialogo tra l'odontoiatra e il paziente. Il paziente è quindi sempre cosciente, vigile e in grado di rispondere prontamente all'odontoiatra. Viene semplicemente guidato in uno stato di rilassamento tale da rendere notevolmente più agevole e proficuo il lavoro nel cavo orale».
Utile anche al dentista
In un trattamento temuto come la terapia canalare, per esempio, l'ipnosi promette di "abbreviare i tempi di lavoro e diminuire sensibilmente l'aspettativa e la percezione del dolore".
Ma gli specialisti prospettano vantaggi anche per l'odontoiatra, che «riuscirà a completare in minor tempo attività terapeutiche impegnative e infine, grazie all'autoipnosi, avrà capacità di recupero elevate per poter svolgere al meglio delle proprie capacità il lavoro di endodonzia».