AFFARITALIANI.IT - SALUTE

Cancro al seno operato con l'ipnosi. Dalla Francia rivoluzione in chirurgia.

Per alcuni pazienti che non desiderano sottoporsi all'anestesia generale è possibile intervenire sotto ipnosi. La visione è sorprendente: da un lato il paziente in stato ipnotico che è in grado di parlare, dall'altro il coltello del chirurgo che opera per asportare il tumore.

E' da tempo che l'ipnosi vioene studiata e applicata come coadiuvante (se non come sostituto completo) dell'anestesia classica.

Il Tipo Montgomery, Ph.D., della Scuola di Medicina di Monte Sinai in New York e dei colleghi ha condotto un test clinico per esaminare gli effetti dell'ipnosi quando è dato in un'ora prima di chirurgia. Duecento donne sono state definite a caso a 15 minuti dell'ipnosi da uno psicologo o ad una sessione di controllo in cui hanno parlato con uno psicologo.

I ricercatori poi hanno confrontato l'uso dei farmaci di dolore e dei sedativi durante la chirurgia come pure i livelli di effetti secondari di altro lato e di dolore hanno riferito in seguito. La sessione dell'ipnosi ha cominciato con i suggerimenti per rilassamento ed il linguaggio figurato visivo piacevole. I pazienti egualmente sono stati dati i suggerimenti su come diminuire il dolore, nausea e fatica e le istruzioni su come usare l'ipnosi da sè. I Pazienti nel gruppo dell'ipnosi hanno richiesto la meno anestesia che i pazienti nel gruppo di controllo.

Egualmente - secondo quanto riporta news-medical.net - hanno riferito meno dolore, nausea, fatica, disagio e ribaltamento emozionale dopo chirurgia. Hanno passato meno tempo in chirurgia (quasi 11 minuto più di meno) ed i loro costi chirurgici sono stati ridotti di circa $773 per paziente, pricipalmente dovuto il risparmio di tempo. “Insieme, la combinazione di miglioramenti potenziali nel carico di sintomo per le centinaia di migliaia di donne che affrontano ogni anno la chirurgia del cancro al seno e del vantaggio economico per le istituzioni parla in modo persuasivo a favore dell'applicazione più diffusa di breve ipnosi prechirurgica,„ gli autori scrivono.

In un editoriale accompagnante, David Spiegel, M.D., della Scuola di Medicina di Stanford University a Palo Alto, la California, descrive la cronologia dell'ipnosi nella medicina e la prova per perché l'ipnosi potrebbe diminuire il dolore. “Ci ha richiesto un secolo e una metà per riscoprire il fatto che la mente ha qualcosa fare con dolore e può essere uno strumento potente nel gestirlo… Ora è abbondantemente chiara che possiamo riaddestrare il cervello per diminuire il dolore: “la fluttuazione piuttosto che la lotta,„„ Spiegel scrive.