L'AUTO-IPNOSI EFFICACE CONTRO LA SINDROME DI TOURETTE

Sono i bambini e ragazzi a essere colpiti dalla Sindrome di Tourette, una malattia neurologica che esordisce nella prima infanzia e colpisce in genere fino ai 18/19 anni d'età. I sintomi più comuni sono i Tic che coinvolgono tutto il corpo e, a volte, anche l'uscita incontrollata di suoni e parole (spesso anche parolacce e bestemmie).
Alcune forme di SdT sono state associate a deficit d'attenzione, disturbi da iperattività (ADHD) e comportamento compulsivo ossessivo. Si ritiene che ne siano più colpiti i soggetti maschi, nella misura di tre/quattro volte di più che non le femmine.

Oggi, un nuovo studio afferma che tramite l'auto-trattamento a base di ipnosi vi possa essere un significativo miglioramento dei sintomi.
A condurre lo studio sono stati i medici del Rainbow Babies & Children's Hospital e della Case Western Reserve University School of Medicine (Usa). Sono stati coinvolti 33 bambini di età compresa tra i 6 e i 19 anni tutti affetti da Tic nervosi e motori all'inizio dello studio.
I dottori Jeffrey Lazarus e Susan K. Klein hanno sottoposto tutti i partecipanti alla visione di un video prima, durante e dopo la formazione individuale per imparare l'autoipnosi, che mostrava un ragazzo affetto da Sindrome di Tourette.
Tutti i volontari sono stati istruiti a praticare l'autoipnosi tre volte al giorno e a rispondere alle domande intese ad aumentare la loro consapevolezza nei confronti dei Tic e le loro esperienze con essi. Il corso è stato seguito per mezzo di video-training.

Fin dalle prime sessioni si sono mostrati decisi e significativi cambiamenti: 12 soggetti già dalle prime due sedute; 13 dopo tre sedute e uno dopo 4 sedute. In generale, il 79% dei partecipanti ha mostrato un netto autocontrollo dei Tic e si è dichiarato decisamente contento dei risultati ottenuti per mezzo dell’autoipnosi.
Gli scienziati si dicono particolarmente soddisfatti dei risultati, anche in virtù del tipo di trattamento che non sortisce effetti collaterali o indesiderati come molti dei farmaci neurolettici utilizzati nel controllo della malattia. Tra i vari effetti indesiderati si annoverano sonnolenza, vertigini, vista offuscata, problemi concentrazione e altri.

Uno degli esercizi insegnati ai pazienti consiste nell'immaginare la sensazione provata proprio prima che il Tic faccia la sua comparsa e a questo punto di porre un fermo a esso o immaginare di avere un interruttore con cui spegnere il Tic come se fosse una lampadina, spiega il dottor Lazarus.
Nonostante siano necessari approfondimenti per poter affrontare meglio il problema per mezzo dell'autoipnosi e per trovare nuovi strumenti efficaci e privi di effetti collaterali, gli scienziati sono soddisfatti degli effetti ottenuti sui sintomi.