SUPERARE LA FAME NERVOSA E DIMAGRIRE CON L'IPNOSI
Arrivata a 32 anni e 91 chili di peso per un’altezza di un metro e settanta circa ho finalmente deciso di prendere provvedimenti ! Non che non ci avessi mai provato: diete a bizzeffe, le conosco praticamente tutte,anellini all’orecchio …. ma effetti che si mantenessero nel tempo proprio zero !
Un’amica,mentre per l’ennesima volta l’annoiavo con i miei guai di peso e di presenza(non ho una relazione con un ragazzo da una vita e mi vergogno solo a pensarci), mi dice che ha letto da qualche parte che delle persone sono riuscite a dimagrire senza angosce,ed a restare magre, con l’aiuto dell’ipnosi. Mi metto alla ricerca di notizie su internet,leggo un mare di cose sul’ipnosi , ed alla fine decido di provare ad andare al Milton Erickson Institute di Torino per vedere se sono in grado di aiutarmi.
Al primo appuntamento con uno dei terapeuti dell’Istituto ci facciamo una bella chiacchierata sulla mia vita e mentre parliamo mi rendo conto che io mangio tanto ed in modo sregolato quando sono sotto stress e che questo stress dipende soprattutto dal lavoro anzi da una particolare persona: il mio collega con cui divido l’ufficio. Che non mi fosse simpatico già lo sapevo,che certe volte mi scaricasse,di nascosto, anche parte del suo lavoro lo sapevo pure ma non avevo mai avuto una sensazione cosi’ precisa né su di lui né sul fatto che era proprio il suo modo di fare a rodermi dentro ed a farmi mangiare la prima cosa che trovavo. Queste cose mi venivano in mente, mentre parlavo con il terapeuta, in modo cosi’ naturale che mi stupivo del fatto di non averci mai pensato prima, ed anche i ricordi arrivavano cosi’ fluidi e proprio quando servivano, da spingermi a chiedere come mai. Il terapeuta mi ha sorriso e risposto che io stavo utilizzando l’ipnosi . Io utilizzavo l’ipnosi? Ma se stavo parlando con lui! Allora mi ha spiegato che quella era ciò che loro chiamano ipnosi conversazionale,che non c’era bisogno che chiudessi gli occhi e lui mi parlasse mentre io dormivo, che in questa ipnosi collaboravamo tutti e due perché avvenisse. Beh, era anche divertente!
Alla seconda seduta abbiamo affrontato di petto il problema anche perché nel frattempo Mario,il mio collega, mi era diventato proprio antipatico. Sempre come se chiacchierassimo,il terapeuta mi ha invitato prima e mi ha aiutato poi a cambiare la percezione del mio collega per renderla diversa da come era normalmente. All’inizio ho avuto difficoltà perché mi sembrava una richiesta strana e soprattutto perché mi sembrava difficile,ma poi ho cominciato ad ingranare ed a scorrere fluidamente. Era una sensazione che mi faceva stare bene, cosi’ tanto che il terapeuta mi ha detto che dovevo fissarla ben forte in mè, con un particolare accorgimento, per poterla rivivere e ristare bene tutte le volte che avessi voluto o che mi fosse servito,per esempio sul lavoro. Non ci crederete, ma, dopo la seduta, l’ho usata talmente che ho ricominciato ad andare al lavoro senza sentirne il peso come ormai non avveniva da parecchio tempo,Mario poteva fare qualunque cosa che tanto mi scivolava addosso e mi è pure passata la fame.
Al terzo incontro,dopo un mese, avevo perso 6 chili! E la cosa piu’ bella era che sapevo di poter continuare perché mi sentivo bene con me’ stessa,non avevo l’ansia di non dover mangiare e di fare la dieta ma avevo ridotto la quantità di cibo e soprattutto migliorato a qualità(anche della mia vita). Ho continuato ad andare circa una volta al mese lavorando con l’ipnosi in tanti modi diversi ed affrontando e risolvendo le mie ansie e le mie difficoltà.
E’ passato poco piu’ di un anno,peso 72 chili,sono sicura che diminuirò ancora, mi sento molto bene nei miei nuovi vestiti(ho speso un sacco di soldi),ho iniziato una relazione con una persona speciale.
Daniela
Un’amica,mentre per l’ennesima volta l’annoiavo con i miei guai di peso e di presenza(non ho una relazione con un ragazzo da una vita e mi vergogno solo a pensarci), mi dice che ha letto da qualche parte che delle persone sono riuscite a dimagrire senza angosce,ed a restare magre, con l’aiuto dell’ipnosi. Mi metto alla ricerca di notizie su internet,leggo un mare di cose sul’ipnosi , ed alla fine decido di provare ad andare al Milton Erickson Institute di Torino per vedere se sono in grado di aiutarmi.
Al primo appuntamento con uno dei terapeuti dell’Istituto ci facciamo una bella chiacchierata sulla mia vita e mentre parliamo mi rendo conto che io mangio tanto ed in modo sregolato quando sono sotto stress e che questo stress dipende soprattutto dal lavoro anzi da una particolare persona: il mio collega con cui divido l’ufficio. Che non mi fosse simpatico già lo sapevo,che certe volte mi scaricasse,di nascosto, anche parte del suo lavoro lo sapevo pure ma non avevo mai avuto una sensazione cosi’ precisa né su di lui né sul fatto che era proprio il suo modo di fare a rodermi dentro ed a farmi mangiare la prima cosa che trovavo. Queste cose mi venivano in mente, mentre parlavo con il terapeuta, in modo cosi’ naturale che mi stupivo del fatto di non averci mai pensato prima, ed anche i ricordi arrivavano cosi’ fluidi e proprio quando servivano, da spingermi a chiedere come mai. Il terapeuta mi ha sorriso e risposto che io stavo utilizzando l’ipnosi . Io utilizzavo l’ipnosi? Ma se stavo parlando con lui! Allora mi ha spiegato che quella era ciò che loro chiamano ipnosi conversazionale,che non c’era bisogno che chiudessi gli occhi e lui mi parlasse mentre io dormivo, che in questa ipnosi collaboravamo tutti e due perché avvenisse. Beh, era anche divertente!
Alla seconda seduta abbiamo affrontato di petto il problema anche perché nel frattempo Mario,il mio collega, mi era diventato proprio antipatico. Sempre come se chiacchierassimo,il terapeuta mi ha invitato prima e mi ha aiutato poi a cambiare la percezione del mio collega per renderla diversa da come era normalmente. All’inizio ho avuto difficoltà perché mi sembrava una richiesta strana e soprattutto perché mi sembrava difficile,ma poi ho cominciato ad ingranare ed a scorrere fluidamente. Era una sensazione che mi faceva stare bene, cosi’ tanto che il terapeuta mi ha detto che dovevo fissarla ben forte in mè, con un particolare accorgimento, per poterla rivivere e ristare bene tutte le volte che avessi voluto o che mi fosse servito,per esempio sul lavoro. Non ci crederete, ma, dopo la seduta, l’ho usata talmente che ho ricominciato ad andare al lavoro senza sentirne il peso come ormai non avveniva da parecchio tempo,Mario poteva fare qualunque cosa che tanto mi scivolava addosso e mi è pure passata la fame.
Al terzo incontro,dopo un mese, avevo perso 6 chili! E la cosa piu’ bella era che sapevo di poter continuare perché mi sentivo bene con me’ stessa,non avevo l’ansia di non dover mangiare e di fare la dieta ma avevo ridotto la quantità di cibo e soprattutto migliorato a qualità(anche della mia vita). Ho continuato ad andare circa una volta al mese lavorando con l’ipnosi in tanti modi diversi ed affrontando e risolvendo le mie ansie e le mie difficoltà.
E’ passato poco piu’ di un anno,peso 72 chili,sono sicura che diminuirò ancora, mi sento molto bene nei miei nuovi vestiti(ho speso un sacco di soldi),ho iniziato una relazione con una persona speciale.
Daniela