ANSIA SOCIALE E ANSIA DA ESAME
L'impatto della balbuzie sull'autostima e il benessere psicologico può essere anche molto severo. Le persone che ne soffrono vivono con ansia o addirittura con paura il dover pronunciare alcune consonanti o vocali e molte situazioni sociali, ecc. Non è raro che si auto impongano l'isolamento sociale. In molti casi, infatti, la balbuzie è associata ad una vera e propria ansia sociale.
L'ansia sociale, conosciuta anche come fobia sociale è un disturbo di ansia molto diffuso (Ruscio e colleghi, 2008; Slade e colleghi.,2009). Secondo il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5; American Psychiatric Association. 2013), é caratterizzato da un'intensa paura delle situazioni sociali, in particolare di quelle situazioni in cui sia richiesta al soggetto una performance o sia prevista un giudizio/esame. Le situazioni temute includono il parlare in pubblico, l'incontrare persone nuove, il parlare con i superiori (Ballenger., 1999). In queste situazioni i soggetti possono anche esperire sintomi fisici o motori, quali arrossire, tremare, sudorazione, blocco delle parola e temono che le altre persone possano accorgersene (Bogels et al., 2010). Tipiche reazioni a queste situazioni sono l'ansia anticipatoria, stress e evitamento. Per questo le persone che soffrono di ansia sociale tipicamente evitano le situazioni accademiche/ scolastiche e occupazionali che percepiscono come minacciose (Cuthbert, 2002) e questa strategia di evitamento impatta in modo negativo sulle performance scolastiche/occupazionali, sull'interazione sociale e di relazione e sulla qualità della vita (Stein & Kean, 2000). Non sorprende che l' ansia sociale sia associata a una bassa autostima, bassa scolarità, disoccupazione, dipendenza economica, essere single (Stein & Kean, 2000).
Un caso particolare di ansia sociale è la cosiddetta ansia da esame. Studi sperimentali hanno dimostrato che gli studenti con livelli di ansia molto alti tendono, non a sorpresa, ad avere risultati accademici scadenti. I fallimenti accademici costanti hanno pesanti ripercussioni non solo sulla loro vita scolastica (Baker et al., 2009). Per questi studenti, l'estremo livello di ansia vissuto costituisce un vero e proprio fattore invalidante (Zeidner, 1998). Chi ne soffre riferisce nausea, attacchi di panico, difficoltà del sonno e spesso la totale incapacità di affrontare gli esami (Kring, Davison, Neale, &Johnson, 2007). Il fenomeno costituisce un problema crescente e preoccupante nel mondo anglosassone (non ci sono dati aggiornati sulla realtà italiana). L'ipnosi é una metodologia che vanta non solo una lunga storia, ma soprattutto un notevole successo nel superare forme di ansia molto severe, quali quelle legate al disordine da stress acuto (Bryant, Moulds, Guthrie, & Nixon, 2005) e il disordine post traumatico da stress (Solomon & Johnson, 2002) e in particolare l'ansia da esame (Baker e colleghi, 2009).
Bibliografia:
Ballenger, J. C. (1999). Current treatments of the anxiety disorders in adults. Biological Psychiatry, 46(11), 1579-1594.
Baker J., Ainsworth, H., Torgerson, C., & Torgerson, D. (2009): A systematic review and meta‐analysis of randomised controlled trials evaluating the effect of hypnosis on exam anxiety, Effective Education, 1:1, 27-41
Bögels, S. M., Alden, L., Beidel, D. C., Clark, L. A., Pine, D. S., Stein, M. B., & Voncken, M. (2010). Social anxiety disorder: questions and answers for the DSM‐V. Depression and Anxiety, 27(2), 168-189.
Bryant, R.A., Moulds, M.L., Guthrie, R.M., & Nixon, R.D.V. (2005). The additive benefit of hypnosis and cognitive-behavioural therapy in treating acute stress disorder. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 73, 334–340.
Cuthbert, B. N. (2002). Social anxiety disorder: trends and translational research. Biological psychiatry, 51(1), 4-10.
Elkins, G.R., Jenson, M.P., & Patterson, D.R. (2007). Hypnotherapy for the management of chronic pain. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 55(3), 275–587. Elkins, G.R., & Rajab, M.H. (2004). Clinical hypnosis for smoking cessation: Preliminary results of a three-session intervention.
Kring, A.M., Davison, G.C., Neale, J.M., & Johnson, S.L. (2007). Abnormal psychology (10th ed.). Hoboken, NJ: John and Wiley & Sons.
Ruscio, A. M., Brown, T. A., Chiu, W. T., Sareen, J., Stein, M. B., & Kessler, R. C. (2008). Social fears and social phobia in the USA: results from the National Comorbidity Survey Replication. Psychological medicine, 38(1), 15.
Slade, T. I. M., & Watson, D. (2006). The structure of common DSM-IV and ICD-10 mental disorders in the Australian general population. Psychological medicine, 36(11), 1593-1600.
Solomon, S.D., & Johnson, D.M. (2002). Psychosocial treatment of post-traumatic stress disorder. Journal of Clinical Psychology, 73, 334–340.
Stein, M. B., & Kean, Y. M. (2000). Disability and quality of life in social phobia: epidemiologic findings. American Journal of Psychiatry, 157(10), 1606-1613.
Stradling, J., Roberts, D., Wilson, A., & Lovelock, F. (1998). Controlled trial of hypnotherapy for weight loss in patients with obtrusive sleep apnoea. International Journal of Obesity, 22(3), 278–281.
Zeidner, M. (1998). Test anxiety: The state of the art. Hingham, MA: Kluwer Academic Publishers.
L'ansia sociale, conosciuta anche come fobia sociale è un disturbo di ansia molto diffuso (Ruscio e colleghi, 2008; Slade e colleghi.,2009). Secondo il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5; American Psychiatric Association. 2013), é caratterizzato da un'intensa paura delle situazioni sociali, in particolare di quelle situazioni in cui sia richiesta al soggetto una performance o sia prevista un giudizio/esame. Le situazioni temute includono il parlare in pubblico, l'incontrare persone nuove, il parlare con i superiori (Ballenger., 1999). In queste situazioni i soggetti possono anche esperire sintomi fisici o motori, quali arrossire, tremare, sudorazione, blocco delle parola e temono che le altre persone possano accorgersene (Bogels et al., 2010). Tipiche reazioni a queste situazioni sono l'ansia anticipatoria, stress e evitamento. Per questo le persone che soffrono di ansia sociale tipicamente evitano le situazioni accademiche/ scolastiche e occupazionali che percepiscono come minacciose (Cuthbert, 2002) e questa strategia di evitamento impatta in modo negativo sulle performance scolastiche/occupazionali, sull'interazione sociale e di relazione e sulla qualità della vita (Stein & Kean, 2000). Non sorprende che l' ansia sociale sia associata a una bassa autostima, bassa scolarità, disoccupazione, dipendenza economica, essere single (Stein & Kean, 2000).
Un caso particolare di ansia sociale è la cosiddetta ansia da esame. Studi sperimentali hanno dimostrato che gli studenti con livelli di ansia molto alti tendono, non a sorpresa, ad avere risultati accademici scadenti. I fallimenti accademici costanti hanno pesanti ripercussioni non solo sulla loro vita scolastica (Baker et al., 2009). Per questi studenti, l'estremo livello di ansia vissuto costituisce un vero e proprio fattore invalidante (Zeidner, 1998). Chi ne soffre riferisce nausea, attacchi di panico, difficoltà del sonno e spesso la totale incapacità di affrontare gli esami (Kring, Davison, Neale, &Johnson, 2007). Il fenomeno costituisce un problema crescente e preoccupante nel mondo anglosassone (non ci sono dati aggiornati sulla realtà italiana). L'ipnosi é una metodologia che vanta non solo una lunga storia, ma soprattutto un notevole successo nel superare forme di ansia molto severe, quali quelle legate al disordine da stress acuto (Bryant, Moulds, Guthrie, & Nixon, 2005) e il disordine post traumatico da stress (Solomon & Johnson, 2002) e in particolare l'ansia da esame (Baker e colleghi, 2009).
Bibliografia:
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Elkins, G.R., Jenson, M.P., & Patterson, D.R. (2007). Hypnotherapy for the management of chronic pain. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis, 55(3), 275–587. Elkins, G.R., & Rajab, M.H. (2004). Clinical hypnosis for smoking cessation: Preliminary results of a three-session intervention.
Kring, A.M., Davison, G.C., Neale, J.M., & Johnson, S.L. (2007). Abnormal psychology (10th ed.). Hoboken, NJ: John and Wiley & Sons.
Ruscio, A. M., Brown, T. A., Chiu, W. T., Sareen, J., Stein, M. B., & Kessler, R. C. (2008). Social fears and social phobia in the USA: results from the National Comorbidity Survey Replication. Psychological medicine, 38(1), 15.
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Solomon, S.D., & Johnson, D.M. (2002). Psychosocial treatment of post-traumatic stress disorder. Journal of Clinical Psychology, 73, 334–340.
Stein, M. B., & Kean, Y. M. (2000). Disability and quality of life in social phobia: epidemiologic findings. American Journal of Psychiatry, 157(10), 1606-1613.
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